Oggi, venerdì 13 agosto 2021, la comunità di Empoli e il mondo intero, piange la morte di Gino Strada, il medico italiano fondatore di Emergency.
Insignito della cittadinanza onoraria, della massima onoreficenza cittadina empolese con l’assegnazione del Sant’Andrea d’Oro, uno dei vincitori del Premio letterario Pozzale Luigi-Russo, Gino Strada resterà per sempre un grande amico di questa città, perché come disse sua moglie, Teresa, nel 2001, «io e Gino, qui, ci sentiamo a casa».
L’amministrazione comunale dell’allora sindaco, Vittorio Bugli, propose al Consiglio Comunale, il conferimento della cittadinanza onoraria proprio per rafforzare quel rapporto di amicizia e stretta collaborazione con Gino Strada, iniziato già nel ’99, quando gli venne assegnato il Premio letterario “Pozzale-Luigi Russo” per il libro “Pappagalli verdi. Cronache di un chirurgo di guerra”.
Proprio per il valore della persona, per la sua opera, per la sua amicizia con Empoli, nata nell’anno in cui Strada vinse il Premio letterario Pozzale Luigi-Russo con il libro “Pappagalli Verdi” e per il rapporto che si istaurò in quegli anni con lui e Emergency su alcuni progetti comuni, il Consiglio Comunale nella seduta del 28 novembre 2001, deliberò all’unanimità il conferimento della cittadinanza onoraria.
Il cordoglio dell’amministrazione comunale nelle parole del sindaco del Comune di Empoli, Brenda Barnini.
«Piange il cielo e piange la terra, così arida in questi giorni.
Cittadino onorario di Empoli con il voto unanime del Consiglio Comunale e insignito nel 2002 dal Sindaco Vittorio Bugli con il S.Andrea d’oro. Quel filo continuerà a tenerti legato alla nostra città e a renderci tutti debitori nei tuoi confronti.
Gino Strada era un combattente, un chirurgo, un pacifista praticante che ha portato nei luoghi più vicini all’inferno ospedali e speranza. Muore in un tempo così brutto, pieno di malessere e distacco. Grazie per tutto ciò che sei stato e hai fatto».
Le bandiere esterne al palazzo Municipale e in piazza del Popolo e il Gonfalone civico collocato all’interno, sono state listate a lutto.
Da Empoli partì la raccolta di fondi per la costruzione dell’Ospedale di Emergency in Sierra Leone, oggi in piena operatività come per l’apertura di un orfanotrofio ad Aleksinac, in Serbia.
All’entrata dell’ospedale in Sierra Leone, Emergency ha apposto una targa: “Città di Empoli”.